Come si comportano i poliuretani rispetto agli ipotetici attacchi di agenti chimici, biologici e radiazioni ultraviolette? Ve lo spiega Sd Stampi, azienda leader a Modena negli stampi poliuretanici.
Agenti Chimici
I poliuretani, in genere, garantiscono un’interessante reazione di refrattarietà ai solventi ed agli agenti chimici. Insomma, resistono in modo eccellente a ipotetici attacchi.
Le schiume poliuretaniche, inoltre, non risultano solubili all’interno dei solventi organici. Possono essere attaccate da sostanze come alcool o chetoni, e in questo caso generano una serie di ingrossamenti, sporgenze o infossamenti.
Uno dei vantaggi del poliuretano è che può essere abbinato a tutte le coperture metalliche visto che risulta compatibile con varie tipologie di collanti organici.
Altra preziosa peculiarità è il comportamento nei confronti dei materiali utilizzati nel trattamento della vetroresina, in particolare nelle lavorazioni interne a furgoni, cisterne ecc..
Agenti Biologici
E le muffe? Il poliuretano ha un’ottima capacità di resistenza alle sostanze biologiche. I poliuretani sono resistenti all’attacco biologico e impediscono, quindi, il proliferare di funghi.
Luce
La luce e quindi le radiazioni ultraviolette favoriscono l’ingiallimento dello strato superficiale del prodotto in poliuretano, causando l’ossidazione del materiale.
Cè da aggiungere, però, che il deterioramento non interessa lo stato interno dei prodotti che mantengono le loro qualità relative alle prestazioni, bensì soltanto lo strato direttamente esposto alla luce.